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- Sanzione di 500.000 euro a Wizz Air per pratiche scorrette.
- Abbonamento limitato: acquisto biglietti solo 3 giorni prima.
- Clausole vessatorie: Wizz Air poteva modificare unilateralmente le condizioni.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha inflitto una sanzione pecuniaria di 500.000 euro alla società di trasporti aerei Wizz Air Hungary Ltd. La decisione è scaturita dall’accertamento di comportamenti commerciali scorretti e dall’inserimento di condizioni contrattuali gravose all’interno dei documenti inerenti all’abbonamento annuale “Wizz All You Can Fly”. Tale abbonamento, proposto al pubblico nell’agosto del 2024, prometteva viaggi aerei senza limiti a fronte di un costo predeterminato su tutte le tratte internazionali operate dalla compagnia, fissato a 599 euro (oppure 499 euro durante la fase promozionale iniziale).
Le contestazioni dell’Antitrust
L’indagine esperita dall’Antitrust, con il supporto del Nucleo speciale antitrust della Guardia di Finanza, ha evidenziato come la promozione dell’abbonamento “Wizz All You Can Fly” presentasse diverse problematiche. In particolare, l’Autorità ha rilevato che le campagne pubblicitarie diffondevano un messaggio fallace, presentando il servizio come “senza limiti” ma tralasciando informazioni fondamentali in merito alle restrizioni applicabili. Le indicazioni fornite ai clienti anteriormente alla sottoscrizione si dimostravano incomplete e poco esplicite, in particolare per quanto riguarda le finestre temporali entro le quali era consentito effettuare le prenotazioni dei voli, il numero e la tipologia di posti riservati agli abbonati, e le ulteriori limitazioni nell’utilizzo del servizio. Ad esempio, i biglietti potevano essere acquistati solamente nei tre giorni immediatamente precedenti il volo, limitando considerevolmente le possibilità di scelta. Inoltre, la compagnia si arrogava il diritto di contingentare il numero di posti a disposizione degli abbonati su ciascun volo e di offrire unicamente tariffe “Basic”, che includevano soltanto un bagaglio a mano di piccole dimensioni, privo di servizi accessori.

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Clausole vessatorie e diritti dei consumatori
L’Antitrust ha altresì individuato svariate clausole inique all’interno delle condizioni generali di contratto dell’abbonamento. Tali clausole conferivano a Wizz Air la facoltà di modificare in modo unilaterale i termini e le condizioni del servizio o di interromperne l’erogazione senza fornire motivazioni valide o forme di tutela per i consumatori. Nello specifico, la compagnia si riservava la prerogativa di sospendere i voli su determinati scali aeroportuali in maniera discrezionale, senza garantire il diritto di recesso e rimborso agli abbonati. Le disposizioni contrattuali oggetto di contestazione limitavano altresì la possibilità di ottenere un rimborso proporzionale al prezzo corrisposto e il diritto di risolvere il contratto in caso di interruzione o cessazione del servizio, persino nel caso in cui l’aeroporto in questione fosse quello preferito dal cliente come principale punto di partenza. L’Autorità ha giudicato che tale assetto contrattuale producesse un notevole sbilanciamento tra i diritti e gli obblighi delle parti, relegando i consumatori in una situazione di inferiorità.
Reazioni delle associazioni dei consumatori
Le associazioni dei consumatori hanno accolto positivamente la sanzione comminata a Wizz Air, rimarcando l’importanza di una maggiore supervisione del settore aereo e della difesa dei diritti dei passeggeri. Il Codacons ha evidenziato come l’Antitrust abbia confermato i dubbi sollevati in merito agli abbonamenti proposti dalle compagnie aeree, che sovente presentano limitazioni e condizioni che ne diminuiscono la reale convenienza per i viaggiatori. L’Unione Nazionale Consumatori ha ribadito che le condizioni generali di contratto non possono comprendere clausole vessatorie vietate dal Codice del consumo e che la parte più debole del rapporto contrattuale deve essere salvaguardata. Federconsumatori ha sottolineato l’urgenza di stabilire norme a livello europeo che proteggano in misura maggiore i diritti dei passeggeri, mentre il Movimento Difesa del Cittadino ha richiesto una trasparenza assoluta nei confronti degli utenti, affinché possano acquistare servizi in piena consapevolezza, senza essere esposti a condizioni poco chiare o modificabili unilateralmente.
Tutela dei consumatori: un impegno costante
La vicenda di Wizz Air evidenzia la necessità di un impegno continuo nella salvaguardia dei consumatori, soprattutto in un ambito come quello aeronautico, contraddistinto da offerte complesse e condizioni contrattuali spesso di difficile comprensione. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato svolge un ruolo cruciale nel garantire la trasparenza e la correttezza delle pratiche commerciali, punendo le condotte illecite e proteggendo i diritti dei consumatori.
Consumatori Avveduti: Diritti e Risorse per un Volo Senza Sorprese
In conclusione, la vicenda di Wizz Air ci ricorda l’importanza di essere consumatori consapevoli e informati. Prima di sottoscrivere un abbonamento o acquistare un servizio, è fondamentale leggere attentamente le condizioni contrattuali e verificare la presenza di eventuali clausole vessatorie. In caso di dubbi o problemi, è possibile rivolgersi alle associazioni dei consumatori, che offrono assistenza e consulenza gratuita.
Una nozione base di difesa del consumatore applicabile a questo caso è che il consumatore ha il diritto di ricevere informazioni chiare, complete e veritiere sui prodotti e servizi offerti. Questo principio è sancito dal Codice del Consumo e mira a garantire che il consumatore possa prendere decisioni informate e consapevoli.
Una nozione avanzata è che il consumatore ha il diritto di recedere dal contratto entro un determinato periodo di tempo (generalmente 14 giorni) senza dover fornire alcuna motivazione e senza incorrere in penalità. Questo diritto, noto come diritto di recesso, è particolarmente importante nel caso di contratti a distanza o negoziati fuori dai locali commerciali, in cui il consumatore potrebbe non avere avuto la possibilità di valutare adeguatamente il prodotto o servizio.
Riflettiamo: quante volte ci siamo lasciati attrarre da offerte allettanti senza leggere attentamente le “piccole scritte”? Forse è il momento di cambiare approccio e di dedicare qualche minuto in più alla lettura delle condizioni contrattuali, per evitare spiacevoli sorprese e tutelare i nostri diritti. Ricordiamoci che un consumatore informato è un consumatore più forte.








