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- Quasi il 50% delle chiamate sono da aziende inesistenti.
- Il 97% delle telefonate da operatori energetici sono truffe.
- Dal 19 agosto 2025, filtro anti-spoofing AGCOM.
Negli ultimi mesi, si è assistito a un preoccupante aumento delle segnalazioni di chiamate telefoniche ingannevoli nel settore dell’energia. Secondo Adiconsum, quasi il 50% delle telefonate ricevute dai consumatori da aziende che si presentano come procacciatrici di contratti energetici sono in realtà inesistenti. Un’indagine condotta da ARTE – Associazione Reseller e Trader dell’Energia – rivela che un allarmante 97% delle telefonate da presunti operatori del settore energetico sono truffe. Questi dati evidenziano un problema sistemico che richiede un’azione immediata per proteggere i consumatori.

Le strategie dei truffatori e le contromisure proposte
I truffatori utilizzano diverse strategie per ingannare i consumatori. Spesso si fingono il fornitore attuale del cliente (47,9% dei casi), oppure dichiarano di appartenere ad altre aziende del mercato libero (15,7%). Alcuni si spingono oltre, *arrivando a impersonare soggetti come i distributori locali, l’Autorità per l’energia o persino enti a livello nazionale o associazioni per la tutela dei consumatori.
Adiconsum ha avanzato una serie di proposte per contrastare il telemarketing selvaggio, tra cui:
Divieto di stipula di contratti via telefono, a meno che non sia il consumatore a richiederlo.
Introduzione di una Certificazione dei call center legali con criteri definiti con il contributo delle Associazioni riconosciute dalla legge. Rafforzamento della tutela dei consumatori attraverso un miglioramento del monitoraggio delle pratiche di teleselling, una maggiore trasparenza nelle comunicazioni commerciali, l’impedimento di chiamate indesiderate e l’applicazione di sanzioni più severe per i call center abusivi.
Ricorso a tecnologie avanzate, come il filtro anti-spoofing annunciato dall’AGCOM, che entrerà in azione dal 19 agosto 2025.
- Finalmente qualcuno che fa chiarezza su queste truffe... 👍...
- Ma è possibile che nessuno faccia niente per fermarli...? 😡...
- E se invece di subirle, usassimo l'AI per smascherare... 🤔...
L’importanza della consapevolezza e della segnalazione
È fondamentale che i consumatori siano consapevoli di queste truffe e sappiano come proteggersi. Adiconsum invita i consumatori a prendere nota del numero di telefono che li contatta, a non aderire a nessuna offerta proposta e a non comunicare alcun dato personale. È inoltre importante segnalare i numeri sospetti alle sedi territoriali di Adiconsum.
Inoltre, è essenziale ricordare che le compagnie elettriche non possono utilizzare pratiche commerciali aggressive e proporre vendite telefoniche, in quanto vietate dal Codice del consumo. Di conseguenza, si raccomanda vivamente di non perfezionare mai accordi energetici per via telefonica e di non divulgare informazioni riservate.
Verso una maggiore protezione dei consumatori: un impegno condiviso
La lotta contro le truffe telefoniche nel settore energetico richiede un impegno congiunto da parte delle istituzioni, delle associazioni dei consumatori e dei singoli cittadini. È necessario rafforzare la normativa, migliorare i controlli e sensibilizzare i consumatori sui rischi e sulle modalità di difesa. Solo così sarà possibile contrastare efficacemente questo fenomeno e garantire una maggiore protezione dei diritti dei consumatori.
Consumatori Avvisati, Mezzi Salvati: Difendersi Attivamente dalle Truffe Energetiche
Amici, parliamoci chiaro: in un mondo sempre più connesso, la difesa dei nostri diritti di consumatori diventa cruciale. Di fronte a questa ondata di truffe telefoniche nel settore energetico, la parola d’ordine è consapevolezza. Conoscere i nostri diritti, le pratiche commerciali scorrette e gli strumenti di tutela a nostra disposizione è il primo passo per proteggerci.
Una nozione base di difesa del consumatore che possiamo applicare immediatamente è il diritto di ripensamento. Ricordate: avete 14 giorni di tempo per annullare un contratto stipulato a distanza, senza dover fornire alcuna motivazione.
Ma non fermiamoci qui. Una nozione avanzata che possiamo mettere in pratica è la segnalazione proattiva*. Non limitiamoci a subire la truffa, ma segnaliamo immediatamente le chiamate sospette alle autorità competenti e alle associazioni dei consumatori. In questo modo, contribuiremo a smascherare i truffatori e a proteggere altri consumatori.
E ora, una riflessione personale: quante volte ci siamo sentiti impotenti di fronte a queste pratiche aggressive? È il momento di reagire, di far sentire la nostra voce e di pretendere un mercato energetico più trasparente e rispettoso dei nostri diritti. Ricordiamoci che siamo noi, i consumatori, a detenere il potere di cambiare le cose.