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- L'industria italiana consuma 125 terawatt l'ora, con il 42% prodotto in Italia.
- Bloccati 150 gigawatt di energia rinnovabile a livello comunale.
- Piano industriale straordinario triennale da 8 miliardi di euro proposto.
## Urgenza di Decisioni Rapide per le Imprese Italiane
Il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, ha lanciato un allarme durante il convegno dei Giovani Imprenditori a Rapallo: le imprese italiane non possono più permettersi di aspettare. La questione dei dazi, i conflitti geopolitici e i costi energetici elevati stanno mettendo a dura prova la competitività delle aziende, creando un clima di incertezza che frena gli investimenti. Orsini ha sottolineato l’importanza di un’azione rapida da parte dell’Europa per avviare un negoziato efficace, evidenziando come la lentezza decisionale possa compromettere seriamente la capacità delle imprese di competere a livello globale. La necessità di creare condizioni favorevoli agli investimenti e alla crescita della produttività è diventata impellente.
## Energia e Nucleare: Una Questione Cruciale
Uno dei punti centrali del discorso di Orsini riguarda la politica energetica italiana. L’industria nazionale consuma 125 terawatt l’ora, con il 42% prodotto e utilizzato nel Paese, di cui il 45% proveniente da fonti rinnovabili. Tuttavia, ben 150 gigawatt di energia rinnovabile sono bloccati a livello comunale, un ostacolo significativo per l’indipendenza energetica. Orsini ha espresso un forte auspicio per un rapido sviluppo del nucleare di ultima generazione, in grado di fornire energia costante a costi sostenibili, sottolineando l’importanza di evitare strumentalizzazioni politiche su questo tema cruciale. Ha inoltre sollecitato un maggiore impegno verso le rinnovabili e l’idroelettrico, auspicando costi energetici competitivi come quelli riscontrati in Spagna. La critica all’attuale sistema europeo dei crediti di carbonio e al potere decisionale di poche aziende non vigilate nel determinare il prezzo del gas evidenzia la necessità di una politica energetica più equa e orientata alla produttività delle imprese.

## Proposte per un Futuro Industriale Solido
Orsini ha delineato una serie di proposte concrete per rilanciare l’industria italiana. Tra queste, un piano industriale straordinario triennale (o quinquennale) da 8 miliardi di euro, misure semplici e di facile utilizzo, e una rimodulazione dei fondi del PNRR. Ha criticato la prassi di dover inseguire ogni anno la legge di bilancio degli anni precedenti, auspicando una pianificazione a lungo termine. Un altro punto cruciale è l’accordo UE-Mercosur, bloccato a causa di resistenze su zucchero, riso e pollo. Orsini ha sollecitato una rapida calendarizzazione del voto, sottolineando l’importanza di questo accordo per l’export italiano, soprattutto nel contesto delle tensioni commerciali internazionali. Il presidente di Confindustria ha inoltre sottolineato l’importanza di unire le forze con i sindacati su temi cruciali come la sicurezza sul lavoro, la contrattazione, la rappresentatività e la formazione, auspicando un fronte comune a Bruxelles per difendere le imprese e i lavoratori italiani.
## Un Appello alla Responsabilità e alla Visione
Orsini ha concluso il suo intervento con un appello alla responsabilità e alla visione. Ha sottolineato come l’aumento della produttività sia merito delle imprese e ha invitato a creare le condizioni per favorire un’ulteriore crescita. Ha ribadito l’importanza di non politicizzare il tema del nucleare, considerandolo una questione di sicurezza nazionale. Infine, ha esortato il governo a mettere in atto un piano d’azione forte, con misure semplici e a lungo termine, per evitare che i giovani talenti italiani continuino a cercare opportunità all’estero. La sua affermazione “Oggi chiedere agli imprenditori di investire è come cercare di convincere i cassaintegrati a comprare un’automobile” rende bene l’idea della difficoltà del momento.
## Difesa del Consumatore e Crescita Economica: Un Binomio Indissolubile
È fondamentale comprendere come la difesa del consumatore e la crescita economica siano strettamente interconnesse. Un consumatore informato e tutelato è un consumatore più propenso all’acquisto, contribuendo così a sostenere la domanda interna e a stimolare la produzione.
Nozione base di difesa del consumatore: Il diritto all’informazione è un pilastro fondamentale. Ogni consumatore ha il diritto di ricevere informazioni chiare, complete e veritiere sui prodotti e servizi offerti, consentendogli di fare scelte consapevoli.
Nozione avanzata: L’economia circolare rappresenta un modello di sviluppo sostenibile che mira a ridurre al minimo gli sprechi e a massimizzare il valore dei prodotti e dei materiali. Un consumatore consapevole, che privilegia prodotti durevoli, riparabili e riciclabili, contribuisce attivamente alla transizione verso un’economia più rispettosa dell’ambiente e delle risorse.
Riflettiamo: in un contesto economico globale sempre più complesso e interconnesso, la capacità di proteggere i diritti dei consumatori e di promuovere pratiche commerciali etiche e sostenibili diventa un fattore cruciale per garantire una crescita economica duratura e inclusiva.