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Urban mining: 24 milioni per estrarre materie prime dalle città

Il MASE finanzia progetti innovativi per il recupero di materiali critici da rifiuti urbani, promuovendo l'economia circolare e riducendo la dipendenza da fornitori esterni.
  • Stanziati 24 milioni di euro per l'estrazione urbana di materie prime.
  • Progetti tra 1 e 2 milioni di euro per il recupero.
  • Domande entro il 4 luglio 2025 tramite PEC.

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha annunciato un importante stanziamento di 24 milioni di euro per finanziare progetti di ricerca e sviluppo focalizzati sull’estrazione di materie prime critiche da fonti urbane. Questa iniziativa, che rientra nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), mira a promuovere un approvvigionamento sostenibile, circolare e sicuro di risorse fondamentali per la transizione ecologica e la crescita economica del Paese.

L’Importanza delle Materie Prime Critiche

Le materie prime critiche sono elementi essenziali per lo sviluppo di settori strategici come le energie rinnovabili, la mobilità elettrica e le tecnologie digitali. La loro disponibilità è cruciale per la transizione ecologica ed energetica, nonché per lo sviluppo di filiere industriali innovative a livello nazionale. La domanda di queste materie prime è destinata a crescere esponenzialmente nei prossimi anni, rendendo imperativo lo sviluppo di strategie di approvvigionamento sostenibili e resilienti.

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Dettagli del Bando e Ambiti di Ricerca

Il bando del MASE, con una dotazione finanziaria di 24 milioni di euro, si rivolge a imprese di qualsiasi dimensione operanti sul territorio nazionale, anche in forma congiunta con organismi di ricerca. I progetti che potranno accedere al finanziamento, con costi stimati tra 1 e 2 milioni di euro, dovranno concentrare gli sforzi su una o più delle seguenti aree tematiche di indagine:
Metodologie e sistemi per il recupero, il riutilizzo e la lavorazione di scarti contenenti elementi essenziali e strategici: sviluppo di approcci innovativi per recuperare materiali di valore da apparecchiature elettroniche dismesse, batterie usurate e altri rifiuti generati in ambito urbano. Integrazione della progettazione ecocompatibile nella produzione e nei processi di consumo: promozione di pratiche di eco-design per ridurre l’utilizzo di materie prime critiche e facilitarne il recupero a fine vita.
Ottimizzazione della raccolta e selezione dei rifiuti urbani per garantire un’offerta costante e di qualità di materie prime critiche da estrazione urbana: miglioramento dei sistemi di raccolta differenziata e selezione dei rifiuti per massimizzare il recupero di materiali riciclabili.

Le domande di accesso al contributo potranno essere presentate dalle ore 12:00 del 5 giugno 2025 alle ore 12:00 del 4 luglio 2025, tramite posta elettronica certificata (PEC).

Un Passo Avanti Verso l’Autonomia Strategica

L’iniziativa del MASE rappresenta un passo significativo verso l’autonomia strategica del Paese nel settore delle materie prime critiche. Promuovendo l’innovazione tecnologica e l’economia circolare, l’Italia può ridurre la propria dipendenza da fornitori esterni e creare nuove opportunità di crescita economica e occupazionale. L’estrazione di materie prime da fonti urbane non solo contribuisce a preservare le risorse naturali, ma riduce anche l’impatto ambientale legato all’estrazione mineraria tradizionale.

Verso un Futuro Sostenibile e Circolare

L’iniziativa del MASE rappresenta un investimento cruciale per il futuro sostenibile del nostro Paese. Promuovendo la ricerca e lo sviluppo di tecnologie innovative per l’estrazione di materie prime critiche da fonti urbane, l’Italia può ridurre la propria dipendenza da fornitori esterni, creare nuove opportunità di crescita economica e occupazionale, e contribuire alla transizione verso un’economia circolare.

Nozione base di difesa del consumatore: L’economia circolare non è solo una questione ambientale, ma anche una questione di tutela del consumatore. Un prodotto progettato per durare più a lungo e per essere facilmente riparato o riciclato offre un valore maggiore al consumatore rispetto a un prodotto usa e getta.

Nozione avanzata di difesa del consumatore:* La trasparenza e la tracciabilità delle materie prime utilizzate nei prodotti sono fondamentali per consentire ai consumatori di fare scelte consapevoli. Un sistema di etichettatura che indichi la provenienza delle materie prime e il loro impatto ambientale potrebbe incentivare le aziende a utilizzare materiali riciclati e a ridurre l’impronta ecologica dei loro prodotti.
Riflettiamo: in un mondo sempre più interconnesso e consapevole, la scelta di un prodotto non è solo un atto di consumo, ma un voto per il tipo di futuro che desideriamo. Sostenere le aziende che investono in economia circolare e in pratiche sostenibili significa contribuire a un modello di sviluppo più equo e rispettoso dell’ambiente.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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