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Ucraina verso il default: cosa significa per l’economia globale

La moratoria sui pagamenti del debito scade il primo agosto 2024 e le trattative con i creditori non hanno ancora portato a un accordo. Ecco cosa sta succedendo.
  • Il debito pubblico dell'Ucraina è salito all'84,4% del PIL alla fine del 2023, a causa dell'aumento della spesa pubblica.
  • Gli Stati Uniti hanno sovvenzionato l'Ucraina con 22,8 miliardi di dollari, evitando una situazione ancora più critica.
  • Le trattative con i creditori prevedono una ristrutturazione del debito di circa 20 miliardi di dollari, ma non si è ancora raggiunto un accordo.

L’Ucraina si trova in una situazione finanziaria estremamente delicata, con il rischio di default che incombe a partire dal primo agosto 2024. La moratoria sui pagamenti del debito e degli interessi, concessa dopo l’invasione russa del febbraio 2022, è in scadenza, e le trattative con i creditori internazionali non hanno ancora portato a un accordo soddisfacente. Prima del conflitto, il debito pubblico dell’Ucraina era pari al 48,9% del PIL, con un tasso medio di servizio del debito del 9% annuo sul debito interno e del 4% sul debito estero. Tuttavia, alla fine del 2023, il debito pubblico è salito all’84,4% del PIL, a causa dell’aumento della spesa pubblica, passata dal 40% al 75% del PIL in due anni.

Se non fosse stato per le sovvenzioni statunitensi, pari a 22,8 miliardi di dollari, la situazione sarebbe stata ancora più critica. Il governo ucraino ha raggiunto un accordo con i creditori per posticipare il pagamento del capitale e degli interessi sugli Eurobond per il 2022-2023, ma questa moratoria scadrà il prossimo primo agosto. Gli analisti prevedono che il debito pubblico dell’Ucraina potrebbe raggiungere quasi il 100% del PIL entro la fine del 2024.

Trattative e Difficoltà con i Creditori Internazionali

Durante l’ultimo vertice della NATO, il presidente Volodymyr Zelensky ha ottenuto promesse di aiuti e riforme, ma le trattative con i colossi della finanza internazionale come BlackRock, Pimco, Fidelity e Amundi si sono rivelate complicate. L’Unione europea sta agendo come mediatore tra Kiev e questi grandi gruppi finanziari, cercando di raggiungere un accordo per la ristrutturazione del debito, che rappresenta circa il 15% del PIL annuale di Kiev, pari a circa 20 miliardi di dollari.

Le trattative sono state finora infruttuose. Kiev ha chiesto un taglio del 60% del debito, mentre i bondholder hanno proposto una svalutazione del 22%. La situazione è ulteriormente complicata dai debiti sospesi fino al 2027 con Paesi come Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti, e dai debiti con il Fondo Monetario Internazionale (FMI), che ammontano a 15,6 miliardi di dollari con tassi di interesse dell’8,5% annuo.

Secondo il Wilson Center, l’Ucraina ha ricevuto 5,4 miliardi di dollari di prestiti dal FMI nel 2024, ma dovrà aumentare i pagamenti del servizio del debito nel 2025 fino a 1,1-1,2 miliardi di dollari. Per evitare il default, l’Ucraina dovrà ristrutturare i debiti, con il 20% del paese ridotto in macerie e occupato dalla Russia, una popolazione quasi dimezzata e una classe dirigente dilaniata dalla corruzione.

Il Costo di Far Funzionare l’Ucraina

Kyiv ha bisogno di 7 miliardi di dollari al mese per funzionare. Nel 2023, sono nate 315 mila nuove imprese, che hanno permesso all’Ucraina di raccogliere tasse sufficienti a coprire metà della spesa pubblica, pari a circa 3,5 miliardi di euro al mese. Tuttavia, questa somma non è sufficiente. Kyiv ha bisogno di ulteriori 3,5 miliardi di euro al mese per pagare insegnanti, medici, aggiustare centrali elettriche, pagare stipendi ai soldati e risarcimenti alle vedove, oltre a rifare le strade distrutte dalle bombe russe.

Il grande pacchetto da 61 miliardi di dollari approvato dal Congresso degli Stati Uniti ad aprile, di cui 8 miliardi andranno direttamente nelle casse del governo ucraino, è destinato principalmente a pagare stipendi, bollette e materie prime per le fabbriche americane che producono armi. L’Ucraina potrebbe dichiarare default tra poche settimane, se non riuscirà a trovare un accordo con i creditori privati stranieri. La moratoria sui pagamenti degli interessi sul debito scade il primo agosto, e senza un accordo, le uscite mensili potrebbero diventare insostenibili.

Il governo ucraino sta cercando di risolvere la situazione con un nuovo programma di privatizzazioni, mettendo all’asta miniere, società chimiche, un grande centro commerciale nella capitale e l’hotel più famoso di Kyiv, chiamato “Ucraina”. L’obiettivo è ricavare un modesto importo di 100 milioni di dollari. L’Unione europea e la Banca mondiale stanno aiutando l’Ucraina con 3,5 miliardi di dollari al mese, ma la situazione rimane critica.

Prospettive Future e Possibili Soluzioni

Per evitare il default, l’Ucraina dovrà trovare un’intesa con i creditori esteri su 20 miliardi di dollari di interessi. Il G7 ha sancito un accordo sul prestito da 50 miliardi di dollari a Kyiv, da rimborsare mediante bond garantiti dagli asset russi sotto sequestro in Europa. Tuttavia, il governo ucraino non è ancora riuscito a trovare un accordo con i creditori privati, che rappresentano il 20% del monte eurobond ucraino.

Secondo l’economista Daniil Monin del Kennan Institute, l’Ucraina può schivare l’insolvenza ristrutturando il debito degli eurobond, minimizzando i pagamenti degli interessi e rinviando l’inizio dei pagamenti dal 2024 al 2025. Queste misure consentirebbero a Kyiv di affrontare i problemi finanziari di quest’anno. Inoltre, l’Ucraina dovrebbe negoziare per ristrutturare o cancellare parzialmente il debito con il FMI, riducendo i tassi di interesse dall’8-9% ai prebellici 2-3% annuo.

Modificare le politiche della Banca nazionale ucraina, riducendo il tasso pagato sui certificati di deposito, aumenterebbe i profitti nel bilancio statale e ridurrebbe il costo dei nuovi prestiti nazionali e del servizio del debito nazionale precedente. Una via per evitare il default c’è, ma richiede un impegno concertato da parte di tutte le parti coinvolte.

Bullet Executive Summary

La situazione finanziaria dell’Ucraina è estremamente critica, con il rischio di default che incombe a partire dal primo agosto 2024. La moratoria sui pagamenti del debito e degli interessi, concessa dopo l’invasione russa del febbraio 2022, è in scadenza, e le trattative con i creditori internazionali non hanno ancora portato a un accordo soddisfacente. Per evitare il default, l’Ucraina dovrà trovare un’intesa con i creditori esteri su 20 miliardi di dollari di interessi e ristrutturare il debito degli eurobond, minimizzando i pagamenti degli interessi e rinviando l’inizio dei pagamenti dal 2024 al 2025.

In un contesto di difesa dei consumatori, è fondamentale comprendere che la trasparenza e l’equità nelle trattative finanziarie internazionali sono essenziali per garantire la stabilità economica di un paese in difficoltà. La consapevolezza dei consumatori riguardo alle dinamiche economiche globali può influenzare positivamente le decisioni politiche e finanziarie, promuovendo soluzioni sostenibili e giuste per tutte le parti coinvolte.

Inoltre, un approccio avanzato alla difesa dei consumatori implica la promozione di pratiche di investimento responsabili e sostenibili da parte dei grandi fondi di investimento. Questi attori finanziari devono essere incoraggiati a considerare non solo i profitti a breve termine, ma anche l’impatto sociale ed economico delle loro decisioni, contribuendo così alla stabilità e alla prosperità a lungo termine dei paesi in cui investono.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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